La natura, con il suo impenetrabile mistero, ci fornisce infinite risorse dalle proprietà benefiche, alcune specie vegetali rientrano tra le nostre fonti di sostentamento, altre sono fonte di ossigeno e contribuiscono alla purificazione dell’aria che respiriamo.
Tra le tante ci sono delle specie che, ad un attento studio, si rivelano terapeutiche e determinanti nel combattere, in maniera naturale, alcune patologie che affliggono in modo serio il nostro corpo.
A questa tipologia appartiene la curcuma, una preziosa pianta da cui si ricava l’omonima spezia.
Origine della pianta
La pianta della Curcuma rientra nella famiglia delle Zingiberaceae, come lo Zenzero, da cui deriva il termine botanico, nasce come pianta spontanea nelle zone tropicali asiatiche, racchiude diverse specie ed è attualmente coltivata anche in Europa, purché si creino le condizioni adeguate alla sua sussistenza.
La Curcuma longa è la specie da cui si ricava la nota spezia. E’ una pianta dalle grandi foglie e dalla fioritura imponente, si rinnova ciclicamente dal suo fusto tuberiforme, detto rizoma, che a sua volta si rigenera e si ramifica nel sottosuolo.
L’estrazione della spezia e sue caratteristiche
La spezia viene ricavata dal rizoma, mediante bollitura, essiccazione e triturazione.
La polvere, dal caratteristico colore giallo-arancio, viene adoperata per uso alimentare, ed ha un discreto apporto calorico per la prevalenza di carboidrati. Ha un sapore dolciastro e figura anche tra i principali ingredienti che compongono il curry.
Oltre al suo gusto, viene apprezzata e consumata con regolarità per le proprietà terapeutiche che le vengono attribuite e che sono tuttora oggetto di studio, anche in ambito antitumorale.
Nelle regioni di provenienza, in particolare in India, la curcuma veniva impiegata in ambito terapeutico sin dall’antichità, secondo i dettami della medicina ayurvedica.
Gli effetti terapeutici più rilevanti
La componente principale della curcuma è la curcumina, la sostanza che le conferisce il colore giallastro, e possiede spiccate proprietà:
- antiossidanti, inibisce la formazione di radicali liberi con grande efficacia nella prevenzione e nel trattamento di invecchiamento, diabete, malattie cardiovascolari, malattie degenerative, patologie tumorali.
- antinfiammatorie, aiuta a contrastare malattie respiratorie (asma e bronchiti), obesità, diabete, colite, pancreatite, sindromi autoimmuni, malattie neuro degenerative, cardiovascolari, infiammazioni intestinali, psoriasi, cancro.
- immunostimolanti ed antinfluenzali, rafforza le difese immunitarie e combatte efficacemente dolori articolari, influenza, grazie anche alle suddette proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antidolorifiche. E’ considerata un antibiotico naturale ed ha efficacia come antibatterico e antistaminico.
- digestive, influisce sulla produzione della bile e del suo assorbimento nell’intestino, consentendo una buona digestione e una migliore assimilazione delle sostanze grasse, incrementa il metabolismo.
- antitumorali, data la stretta correlazione tra situazioni di stress ossidativi, condizioni infiammatorie alterate e insorgenza di patologie tumorali, la curcumina si dimostra efficace anche nel contrasto a diverse forme di tumori: alla bocca, alla prostata, alla pelle, ai reni, alla mammella, al fegato, al colon, ai polmoni.
Queste sono le più significative proprietà benefiche della curcuma, ma i suoi utilizzi in ambito medicale riscuotono grandi consensi, contrasta il colesterolo LDL e stimola l’aumento dei valori di colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buono.
Viene utilizzata anche come cicatrizzante per il suo effetto benefico nel trattamento di scottature, dermatiti, punture e ferite.
Come assumere una quantità equilibrata di curcuma
La curcuma è reperibile in erboristeria in diverse formulazioni, si può acquistare in polvere oppure in versione integratori, in compresse o bustine.
Per la polvere si consiglia di non eccedere la dose di 2 cucchiaini al giorno, da aggiungere alle pietanze.
E’ sempre consigliabile, in ogni caso, confrontarsi con il proprio medico curante per accertarsi che l’assunzione del prodotto, con cadenza regolare e con finalità terapeutiche, sia consigliabile ed appropriata al nostro stato di salute.