Come avviene un intervento di mastoplastica additiva

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La mastoplastica additiva è un’operazione di chirurgia estetica che permette, tramite l’inserimento di impianti mammari, l’aumento del volume e proiezione del seno.

Un intervento di mastoplastica è un’operazione che viene effettuata in anestesia generale o locale, in cui si pratica un’incisione che fungerà da tasca per accogliere le protesi.

La posizione di quest’ultime viene decisa in base all’anatomia, l’età e le esigenze del paziente e potranno quindi essere posizionate secondo tre tecniche differenti: posizionamento retro ghiandolare, posizionamento retro muscolare, posizionamento “Dual Plane” (parzialmente retro muscolare).

FASE PRE-OPERATORIA

Prima di iniziare l’operazione ogni paziente deve sostenere un colloquio con il chirurgo per decidere della misura, il contenuto (gel di silicone coeso o soluzione salina) e la forma delle protesi.

Il medico inizia con la valutazione delle dimensioni di seno, torace e costituzione generale del paziente; in seguito è tenuto a valutare la presenza di asimmetria ghiandolare e difetti di posizione.

Prima di sottoporsi all’ intervento è necessario verificare la buona condizione fisica del paziente a seguito di esami di laboratorio e valutazione clinica, aggiungendo inoltre elettrocardiogramma e radiografia al torace.

INTERVENTO CHIRURGICO

L’intervento di mastoplastica additiva può essere svolto con paziente addormentato completamente tramite anestesia generale, oppure per anestesia locale con paziente sedato e le uniche aree di lavoro anestetizzate.

Il metodo di inserimento delle protesi e l’approccio dipendono dall’anatomia del paziente.

L’incisione cutanea, solitamente tra i 4 e i 7 cm di lunghezza, può essere posizionata in tre aree differenti: nel solco sotto-mammario o intorno all’areola, che comportano una piccola cicatrice, o in alcuni casi a livello del cavo ascellare.

Attraverso l’incisione effettuata il chirurgo crea una tasca soprastante o sottostante il muscolo e vi posiziona l’impianto.

Nel caso di paziente con carenza di tessuto ghiandolare è preferibile posizionare la protesi sotto il muscolo gran pettorale in modo da garantire una buona copertura della stessa.

La durata dell’intervento può variare da una a due ore.

L’incisione viene richiusa con punti di sutura o con una colla, in questo caso non sarà necessari la seduta per rimuovere i punti.

In alcuni casi possono venire impiegati piccoli drenaggi di aspirazione che permettono di drenare sangue o siero, rimossi dopo alcuni giorni.

FASE POST-OPERATORIA

Durante la fase post-operatoria verrà mantenuta una medicazione rigida per fissare al meglio le protesi comprimendo leggermente la zona operatoria; a seguito della prima medicazione la paziente dovrà indossare un reggiseno conformato per 4 settimane, di tipo sportivo a compressione media.

Il paziente sarà sottoposto a una prima visita dopo quarantotto ore dall’intervento e una successiva dopo 3-5 giorni per rimuovere parte dei punti di sutura.

Il rimanente dei punti verrà tolto completamente a distanza di una settimana dall’intervento.

Nei giorni successivi il seno potrebbe risultare più ingrossato a causa del forte edema presente, che andrà a ridursi nel corso delle settimane

Il tempo di adattamento e normalizzazione del seno va da 6 settimane per vedere il seno in condizioni normali e almeno tre mesi perché sia sufficientemente mobile e soffice.

È raccomandabile, in ogni caso, attendere almeno una settimana prima di riprendere gradualmente la propria attività sociale e lavorativa, evitando contatti diretti in quanto il seno sarà indolenzito.

Le informazioni presenti in questo articolo sono state prese dal sito www.pietrocampione.it

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