×

Indagini Ambientali: come si fanno e a cosa servono?

indagini ambientali

Indagini Ambientali: come si fanno e a cosa servono?

Le indagini ambientali sono composte da un’insieme di più analisi, volte ad avere un controllo sulle varie matrici che compongono l’ambiente come: acqua, terreno e l’aria che sono presenti in una determinata zona geografica.

Le indagini ambientali sono riportate spesso sotto la dicitura IAP (indagine ambientale preliminare), in questo articolo andremo nello specifico nel capire in cosa consistono, cosa ci rivelano e quali attrezzature vengono utilizzate dalle aziende.

Inizialmente bisogna capire quali sono i vantaggi di svolgere un’indagine ambientale, i dati che possiamo ottenere e come possono essere utilizzati.

A cosa serve un’indagine ambientale?

Quando viene richiesta un IAP, solitamente viene sospettata una contaminazione in una determinata area, solitamente constatabile visivamente.

Con questa tecnica si riesce a capire in primis il livello di inquinamento presente, in secondo luogo la possibilità di intervenire con una bonifica per rendere nuovamente il terreno utilizzabile e sanato.

La seconda opzione, naturalmente viene optata per livelli di contaminazione elevata, trattandola con gli appositi sistemi di bonifica in proporzione alla gravità dell’inquinamento.

Per capire se l’ambiente ha una contaminazione importante, gli specialisti come i geologi si basano sui risultati dell’analisi, ottenendo parametri che verranno paragonati alle soglie massime di contaminazione consentita.

Nel caso si superino questi punti di riferimento, i tecnici specialisti possono far partire nell’immediato un’azione di bonifica.

Non chiunque può svolgere una bonifica infatti:

Esistono vari enti e aziende che si occupano di questa tipologia di trattamenti rendendo sicuro il luogo e smaltendo i rifiuti inquinanti, tra l’altro spesso presenti in grandi quantità, nel modo previsto dalle normative vigenti.

Nel principio comunque

A chi si può richiedere un’indagine ambientale?

Aziende di grande spessore permettono di avere delle indagini approfondite del suolo, dell’aria o dell’acqua.

Le indagini ambientali vengono fatte da società come Ecoricerche, Tethys o Carsico srl.

Quest’ultimo promette consulenze per varie tipologie di indagini o creazione di pozzi, tutte documentate e osservabili sul sito www.carsico.it .

Queste aziende iniziano a svolgere le loro indagini partendo da elementi rilevabili, cercando di raccogliere il maggior quantitativo di dati possibili recuperando alcuni campioni e svolgendo test su aria, suolo e acque.

Cosa si cerca di rilevare durante un’indagine ambientale

Per quanto riguarda l’aria, si cerca di analizzare il grado di radioattività presente.

Viene così detto livello di fondo naturale, si intenda che una piccola percentuale di radioattività proveniente dal cosmo è normale, ma deve sempre essere al di sotto delle soglie di tolleranza.

Per quanto riguarda il terreno, vengono prelevati dei campioni dello stesso e successivamente analizzati in laboratorio svolgendo delle prove geo-tecniche.

Che attrezzature vengono utilizzate

Al fine di ottenere tutte le informazioni necessarie all’indagine, vengono utilizzate differenti attrezzature che permettono il controllo del suolo.

Gli strumenti più utilizzati per l’analisi del suolo sono sicuramente due tipologie di sonde ben precise quali:

  • Sonde geoprobe
  • Sonde tradizionali

Gli strumenti di penetrazione che vengono utilizzati per il controllo della stratificazione del suolo, per ottenere risultati professionali e precisi, vengono preventivamente decontaminati da ogni impurità.

A prescindere dalla tipologia di sonde o attrezzature utilizzate, che sono naturalmente indispensabili, bisogna essere sicuri che il team che svolge le indagini sia composto da tecnici e geologi esperti con esperienze pluriennali a cui affidarsi.

Le indagini ambientali sono fondamentali in una società dove le fonti di inquinamento sono innumerevoli e ovunque intorno a noi.

Tramite queste tecniche, si possono effettuare indagini accurate e avere valide risposte per rendere nuovamente efficienti terreni e zone geografiche finora dismesse o rese inutilizzabili.